Nell’ultimo articolo sullo sviluppo della resilienza, ho voluto porre l’attenzione su quelli che per me costituiscono i due pilastri della resilienza:  da una parte la speranza di trovare le soluzioni per attraversare il momento difficile consapevoli che c’è sempre una scelta che porta sulla strada giusta.

Dall’altra la fiducia in se stessi e nella possibilità di riorganizzarsi la vita positivamente,   per cui concedersi una concreta possibilità di cambiamento, facendo emergere il meglio di noi.
Ma quando è possibile effettivamente attuare un processo di cambiamento? Quando “ci” conosciamo, quando siamo consapevoli delle nostre caratteristiche, le nostre risorse, il nostro potenziale che emerge perlopiù in situazioni esasperate. Questo è il primo passo  verso lo sviluppo della resilienza.

Oggi desidero darti uno strumento pratico, composto di 6 passi di cui ora ne affronteremo  i primi 3, per poi completare l’esercizio nel prossimo articolo che uscirà il 5 febbraio. Se conosci le tue qualità, i punti di forza, i limiti e le paure, hai la possibilità di sfruttarli positivamente ed allenare la tua resilienza. Inizierai a capire come gestirli e deciderai tu consapevolmente se cambiare qualcosa che non ti piace nel tuo agire, se migliorare o aggiungere qualcosa che ti fa stare bene.
Sarai tu l’allenatore di te stesso e potrai aiutarti e sostenerti in un cammino di scoperta di risorse latenti e dei tuoi talenti, per utilizzarli nel raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Nello svolgimento di questo esercizio ti suggerisco di avere 5 fogli di carta o un bloc notes, una penna e 2 evidenziatori di colore diverso. Quando scriviamo nero su bianco i nostri pensieri è come se li mettessimo in ordine nella nostra testa, come se li fissassimo meglio e li vedessimo sotto una luce diversa; li avrai sempre a disposizione e in futuro potrai riprenderli e allenarti nuovamente ripercorrendo una strada che già conosci.

Rileggendoli a distanza di tempo potrai fare maggiore chiarezza a freddo e con una visione più critica, forte anche delle esperienze che intanto avrai fatto. E’ un’abitudine che mi stimola molto, quando scrivo è come se facessi una promessa a me stessa per cui diventa più difficile inventare scuse per non mantenerla ;). Allora mettiamoci insieme all’opera!

PASSO 1 Le mie “frasi”

Desidero fare insieme a te un breve excursus nel tuo passato, riportandoti per un istante a quando eri bambino o adolescente. Rifletti un momento… Quali sono state quelle frasi di genitori, parenti, amici, insegnanti o persone a te vicine e che hanno in qualche modo influenzato la tua visione delle cose? Cosa ti sei sentito dire che ha influito su di te e in qualche modo condizionato il tuo modo di agire?
Dividi il foglio in due colonne: sulla sinistra scrivi quelle che hai individuato e sulla destra annota il tuo pensiero di oggi su ciascuna frase, il tuo stato d’animo ripensandoci. Prenditi del tempo, più concentrato e attento sarai più possibilità avrai di conoscerti meglio!

PASSO 2 I miei principi

A questo punto su un altro foglio, che suddividerai sempre in due colonne, annota sulla sinistra le tue convinzioni personali di oggi, i tuoi principi, i tuoi valori, tutto ciò che in sostanza è per te giusto e imprescindibile e che concorre ad essere la tua personale costituzione che ti guida costantemente (ad es. “per me l’onestà è… , la mia famiglia viene al primo posto, il rispetto verso gli altri…, i soldi…, la salute…” etc.). Ora sulla colonna di destra, come per l’esercizio precedente, associa il tuo stato d’animo attuale.

PASSO 3 Le difficoltà

Sempre su un altro foglio, il terzo, diviso ugualmente in due colonne, segna a sinistra le situazioni difficili che hai dovuto affrontare nella tua vita, facendo riferimento anche a quando eri piccolo; intendo qualsiasi evento che in qualche modo abbia richiesto di mettere in campo capacità personali per superarlo. Per comodità dai brevemente un titolo ad ogni evento in modo che rileggendolo ti riporti immediatamente allo stesso. Sulla colonna di destra ancora una volta associa quello che senti oggi ripensando a questi eventi.

Bene… complimenti! Sei a metà dell’opera. Ora rileggi con attenzione tutto quello che hai scritto e prenditi del tempo nei prossimi giorni per riflettere sugli stati d’animo che questo lavoro ti ha fatto vivere, ed eventualmente completa i 3 passi con nuove informazioni.

Ci vediamo al prossimo articolo per proseguire e terminare il “disegno” di te stesso, ed iniziare ad allenarci con la resilienza.

Buon lavoro e a presto!